Il 'bestiario' cosmico di VST

00:01:22 01.02.2017
Incontri cosmici tra il 'gatto' e l’'aragosta'. Il Very Large Telescope Survey Telescope dell’ESO ha immortalato le due nebulose dalle incredibili forme da cui derivano i loro nomi, posizionate rispettivamente a 5500 e 8000 anni luce dalla Terra.  Entrambe appartengono alla costellazione dello Scorpione, nei pressi dell'aculeo velenoso della coda.
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Incontri cosmici tra il gatto e l’aragosta. Il Very Large Telescope Survey Telescope dell’ESO ha immortalato le due nebulose dalle incredibili forme da cui derivano i loro nomi, posizionate rispettivamente a 5500 e 8000 anni luce dalla terra. Entrambe appartengono alla costellazione dello Scorpione, nei pressi dell'aculeo velenoso della coda. Grazie alla potenza della camera OmegaCAM installata sul telescopio, erede del Wide Field Imager usato per fotografare la nebulosa Zampa di Gatto nel 2010, questa nuova immagine con i suoi quasi due miliardi di pixel, risulta essere una tra le più grandi mai rilasciate dall’ESO e rivela tentacoli di polvere oscura che si incuneano tra le due nebulose. Le impronte sono le zone di gas, soprattutto idrogeno, eccitato dalla luce delle brillanti stelle neonate , irradiano soprattutto intensa luce ultravioletta. Quando questa luce incontra gli atomi di idrogeno rimasti nell'incubatrice stellare che ha prodotto le stelle, gli atomi si ionizzano. gli ampi oggetti nebulari che risplendono a causa di questa luce prodotta da atomi di idrogeno o altri gas sono noti come nebulose a emissione. la polvere di queste nebulose è così fitta che la maggior parte del suo contenuto rimane nascosto alla vista. Ma grazie alle osservazioni in luce infrarossa è possibile rivelare l’attività di formazione stellare all’interno
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