Trascrizione audio
È un rarissimo insieme di stelle, rimasto invariato negli ultimi dieci miliardi di anni. La sua vita è cominciata con un’esplosione molto tempo fa, producendo stelle ad una velocità 100 volte superiore rispetto a quanto osservato oggi nella Via Lattea. Ma improvvisamente mentre le piccole stelle invecchiavano e diventavano sempre più rosse, il curioso cluster ha smesso di crescere ed espandersi. Si tratta della galassia classificata come NGC 1277, protagonista dell’ultima scoperta del telescopio spaziale Hubble, situata al centro dell’ammasso di Perseo, a 240 milioni di luce di distanza. Possiede il doppio delle stelle della nostra Via Lattea, ma fisicamente è piccola quanto un quarto delle sue dimensioni e nel suo cuore dimora un enorme buco nero. A causa della velocità con cui si muove all’interno dell’ammasso non riesce a fondersi con altre galassie e il gas intergalattico sarebbe cosi caldo da non riuscire a raffreddarsi per condensare e formare nuove stelle. Secondo gli scienziati circa 1 galassia massiccia su 1.000 è simile alla nuova scoperta di Hubble. Al momento, sono state individuate dieci nuove candidate che si spera possano fornire preziosi dati sull’origine ed evoluzione delle galassie.