Trascrizione audio
Primo lancio militare per SpaceX. Il primo maggio, l’azienda di Elon Musk ha messo in orbita un satellite spia del National Reconnaissance Office, agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense. Il liftoff è avvenuto per mezzo del collaudato razzo Falcon 9 dal pad 39A del Kennedy Space Center che dopo aver rilasciato correttamente il suo carico 'top secret' è atterrato indenne, traguardo tagliato da SpaceX per la quarta volta. Come procedura standard nel caso di lanci militari, due minuti e mezzo dopo al decollo la comunicazione si è interrotta, così da non fornire informazioni aggiuntive sulla natura e l’orbita di destinazione del payload. La separazione tra i due stadi è avvenuta a circa 70 chilometri di altezza mentre l’intero veicolo viaggiava a oltre 5 volte la velocità del suono. Il primo stadio ha poi continuato l’ascesa rallentando progressivamente fino al contatto con la Terra. La compagnia ha di nuovo riutilizzato un primo stadio già usato in precedenza, elemento di fondamentale importanza per lo sviluppo del modello di business dell’azienda che si basa sulla possibilità del riutilizzo dei vettori per riuscire a ridurre i costi di lancio. Spacex è in attesa dell’approvazione ufficiale da parte del governo per la fornitura diretta dei servizi di lancio di sicurezza nazionale, ha però operato questo lancio tramite un subappalto. Il successo di questo liftoff rappresenta quindi un nuovo traguardo per la compagnia di Musk, che mira a collocarsi tra i maggiori competitor del settore, come United Launch Alliance joint venture tra Lockheed Martin