Lo specchio d'oro del JWST

00:01:34 09.02.2016
Installato l’ultimo segmento che compone la grande superficie riflettente del telescopio. Il progetto coinvolge NASA, ESA e CSA. Considerato l’erede di Hubble, il Webb sarà lanciato da Kourou ad ottobre 2018
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E’ una tappa di grande importanza nel suo cammino verso le stelle. Stiamo parlando del telescopio spaziale Webb, la cui superficie riflettente è stata completata il 3 febbraio con l’installazione del diciottesimo e ultimo specchio. Il telescopio, che nell’ottobre 2018 sarà in orbita per raccogliere il testimone del suo storico predecessore Hubble, è frutto della collaborazione tra NASA, ESA e Agenzia Spaziale Canadese. Il montaggio degli specchi nella struttura del Webb è stato effettuato con un braccio robotico in una camera pulita del Goddard Space Center della NASA. L’intera superficie riflettente, composta in tutto da diciotto specchi esagonali, una volta dispiegata in orbita avrà un diametro di sei metri e mezzo, quasi tre volte quello di Hubble. Gli specchi sono stati realizzati in berillio e sono ricoperti d’oro, metallo che riflette in maniera più adeguata la radiazione infrarossa. Il nuovo investigatore spaziale, che deve il suo nome a James Webb, amministratore della NASA negli anni Sessanta, è stato progettato per essere il più grande e potente mai lanciato prima d’ora e per studiare ogni fase della storia dell’Universo, dai primi bagliori del Big Bang sino alle nursery stellari. Ma permetterà anche di studiare le atmosfere degli esopianeti rendendo più facile la ricerca di un’altra Terra.
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