Completo successo per LuGRE, connessione stabilita
Completo successo per LuGRE. Il 3 marzo quando in Italia erano le 7:48, il ricevitore italiano ha comunicato dalla Luna, divenendo il primo strumento in assoluto ad aver captato segnali dal sistema di navigazione terrestre Gnss trovandosi sulla superficie del nostro satellite.
LuGRE ha raggiunto la Luna il 2 marzo alle 9:34 ora italiana a bordo del lander Blue Ghost di Firefly Aerospace. L’allunaggio della missione congiunta dell’Agenzia Spaziale Italiana e della Nasa è stato un momento molto partecipato che ha unito la squadra italiana in una diretta streaming dal centro di controllo al Goddard Space Center negli Stati Uniti, dal Politecnico di Torino che si è occupato della parte scientifica e da Qascom, la società che lo ha realizzato.
Alle 7:10 del 3 marzo, a meno di 24 ore dal landing, LuGRE è stato acceso. Prima di attivare il ricevitore, il team ha dovuto attendere una serie di verifiche tra cui la calibrazione del Gimbal, il meccanismo posto sul lander che orienta le antenne verso la Terra.
38 minuti dopo è arrivato il primo segnale GPS, indice che il ricevitore aveva superato l’atterraggio senza danni. Ma il momento più emozionante è avvenuto poco dopo: LuGRE ha agganciato quattro satelliti, due del sistema GPS e due di Galileo, riuscendo a determinare per la prima volta nella storia la posizione di un ricevitore sulla Luna in tempo reale utilizzando un sistema terrestre.
Mai prima d’ora questi segnali erano stati ricevuti e processati con successo a una distanza così elevata dalla Terra. Già durante la sua orbita intorno al nostro satellite era stato acquisito il segnale più lontano a una distanza pari a circa 410mila chilometri.
Durante il giorno lunare, che corrisponde a 14 giorni terrestri LuGRE completerà sulla superficie della Luna la fase finale del suo esperimento effettuando ripetuti collegamenti con il sistema GNSS terrestre prima di spegnersi definitivamente col sopraggiungere della notte lunare. La sua banca dati sarà una risorsa fondamentale per sviluppare e ottimizzare i sistemi futuri di navigazione lunare per il programma Artemis
Crediti video: Firefly Aerospace, Nasa, Asi