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L’oceano sotterraneo di Encelado conterrebbe tracce di idrogeno molecolare, un composto che potrebbe fungere da nutrimento per una potenziale colonia microbica. Lo afferma uno studio realizzato grazie ai dati della sonda Cassini - che ha volato attraverso i pennacchi di vapore della luna di Saturno - poco prima della fine della sua missione, nel 2017. L'idrogeno è una fonte di energia chimica che supporta i microbi anaerobici che vivono negli oceani della Terra vicino alle bocche idrotermali. Sul fondo dell'oceano terrestre, questi camini idrotermali emettono fluidi carichi di minerali che consentono a ecosistemi unici - ricchi di forme di vita insolite - di prosperare. La ricerca conferma i risultati di studi precedenti che avevano rilevato la presenza di prese d'aria idrotermali e squilibri chimici su Encelado, condizioni che potrebbero favorire lo sviluppo di forme di vita nel profondo delle sue acque. Ora, dopo aver identificato potenziali fonti di nutrimento per i microbi, non resta che scoprire la natura delle sostanze organiche complesse che fuoriescono dall’oceano. Per farlo dovremo attendere la prossima generazione di sonde che seguiranno le orme di Cassini, volando tra i pennacchi di vapore di Encelado, alla ricerca di insolite forme di vita.