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Galileo accelera. L’Agenzia Spaziale Europa è pronta a mandare in orbita Danielè e Alizée, satelliti numero 13 e 14 del programma europeo per la localizzazione e la navigazione satellitare. Il liftoff, previsto per il 24 maggio dallo spazioporto di Kourou, Guyana francese a bordo di un vettore Soyuz avviene a pochi mesi dal lancio della coppia 11-12 recapitata a destinazione lo scorso dicembre. Tale operazione è in linea con le raccomandazioni dell’UE che spinge per velocizzare il dispiegamento della costellazione: nell’ultimo anno sono stati consegnati in orbita ben 6 satelliti ed entro la fine del 2016 dovrebbe avviarsi la nuova stagione di lancio con Ariane 5, in grado rilasciare ben 4 esemplari alla volta. Ma qual è ad oggi lo stato dell’arte? Di Galileo, che promette un’accuratezza nel posizionamento doppia rispetto ai colleghi Gps e Glonass, attualmente sono in orbita 12 satelliti, 9 dei quali pienamente operativi. Tra circa tre mesi, a valle della fase di test, si aggiungerà anche la settima coppia prossima al lancio. Per un totale di 14 satelliti che potrebbero diventare 18 a fine anno, numero che si avvicina a grandi passi al traguardo della configurazione definitiva: 30 satelliti, di cui 24 operativi e sei di riserva. Parlando di servizi, potrebbe arrivare già ad ottobre il sì della Commissione Europea all’erogazione degli Initial services in cui sono previsti la navigazione integrata con gli altri sistemi, il search&rescue e il servizio governativo PRS (Public Regulated Service) per gli stati membri. Nel 2018 gli stessi saranno potenziati con l’incremento della costellazione in vista della piena operatività prevista per il 2020.