Trascrizione audio
Se teniamo un’automobile parcheggiata per 37 anni, non ci aspettiamo certo che parta al primo colpo. E invece una macchina rimasta per lo stesso tempo inutilizzata nello spazio a oltre 20 miliardi di chilometri di distanza da noi ce l’ha fatta: ha riacceso i motori dopo quasi quattro decadi. Stiamo parlando di Voyager 1, l’unico oggetto costruito dall’uomo che ad oggi abbia raggiunto lo spazio interstellare. Lanciata nel 1977 pochi giorni dopo la sorella Voyager 2, la navicella ha sorvolato Giove e Saturno per studiarne i campi magnetici, gli anelli e fotografarne i rispettivi satelliti. Una volta uscita dal sistema solare, Voyager 1 non ha avuto più bisogno dei suoi quattro razzi direzionali, che sono stati definitivamente disattivati l’8 novembre 1980. Adesso la Nasa è riuscita a risvegliarli, inviando un comando che ha riacceso i motori per alcuni millesimi di secondo: quanto basta a verificarne il funzionamento. A gennaio i razzi saranno accesi di nuovo, per posizionare la sonda con il giusto orientamento verso il nostro pianeta. Un’operazione che potrebbe prolungare la durata della missione di due o tre anni, e che sarà tentata anche su Voyager 2, che come la gemella sta per uscire dal sistema solare per entrare nello spazio interstellare.