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SpaceX completa il sedicesimo lancio di Starlink, la megacostellazione dedicata alla connettività a banda larga. Un lancio da record per il Falcon 9 dato che il suo primo stadio è all’ottavo volo consecutivo, ed è stato utilizzato per l’ultima volta solo lo scorso 13 dicembre per la missione Sirius XM7. Il Falcon si è staccato dal launch pad 39A di Cape Canaveral nel primo pomeriggio del 20 gennaio, portando con sé 60 satelliti della costellazione. Circa nove minuti dopo il lancio il primo stadio è atterrato sulla piattaforma, ‘Just Read the Instructions’, a largo delle coste della Florida, portando a quota 72 gli atterraggi riusciti per SpaceX. La compagnia è anche riuscita a recuperare la carenatura superiore del razzo, che rappresenta circa il 10 percento del costo totale di quest’ultimo, dimostrando di essere in grado di riutilizzare gran parte delle componenti del Falcon. Con questo lancio i satelliti di Starlink in orbita sono più di 1000, più che sufficienti per permettere l’implementazione del servizio. Ma le ambizioni di Elon Musk non si fermano qui. SpaceX ha intenzione di portare a quota 12mila i satelliti in orbita nel prossimo futuro e di arrivare addirittura a 30mila come obiettivo finale. Nel frattempo SpaceX non si ferma: il 22 gennaio è in programma il lancio di Transporter-1 che avrà con sé dozzine di piccoli satelliti progettati da partner commerciali e da agenzie spaziali.