La ‘spugna’ dell’effetto serra

00:01:23 13.06.2017
Esiste in natura uno spazzino silenzioso, in grado di rallentare le conseguenze dannose dell’effetto serra. Si tratta dell’oceano, che come una gigante spugna svolge un ruolo cruciale nell’assorbire il calore o i gas nocivi dall’atmosfera: lo studio di NASA e MIT
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Il nostro pianeta sta cambiando anno dopo anno, e il riscaldamento globale è uno dei principali metri per valutare l’impatto dell’uomo sulla Terra. Ma esiste in natura uno spazzino silenzioso, in grado di rallentare le conseguenze dannose dell’effetto serra. Si tratta dell’oceano, che come una gigante spugna svolge un ruolo cruciale nell’assorbire il calore o i gas nocivi dall’atmosfera. Nel corso degli ultimi dieci anni, circa un quarto delle emissioni provocate dall’uomo sono state assimilate dalle acque oceaniche. Ora un nuovo studio della NASA e del MIT misura per la prima volta questo fenomeno di lenta pulizia dell’aria. Gli scienziati hanno utilizzato due modelli al computer per simulare gli oceani, in particolare il sistema di correnti dell’oceano Atlantico. I risultati mostrano che le onde raccolgono il calore, il diossido di carbonio e altri gas e li ‘archiviano’ nelle profondità dei mari per decenni, secoli e persino millenni, contribuendo così ad alleviare le conseguenze dell’effetto serra. Studiare l’oceano e la sua capacità di assorbire il carbonio e il calore può dunque aiutare gli scienziati a capire meglio i cambiamenti climatici del nostro pianeta.
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