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Che fai tu Luna in ciel? Dagli scienziati ai poeti, la domanda sull’origine del nostro satellite è passata attraverso i secoli, generando le più disparate teorie. La risposta definitiva potrebbe adesso arrivare direttamente dalla chimica. Come? Facciamo un passo indietro e andiamo a circa 4.6 miliardi di anni fa, quando il nostro pianeta era appena nato. L’ipotesi più accreditata è che un corpo celeste delle dimensioni di Marte sia andato addosso alla giovane Terra, generando così la Luna. Ma la comunità scientifica è ancora divisa sulla natura di questo impatto: c’è chi dice che l’energia provocata dallo scontro fu relativamente bassa, mentre qualcuno sostiene che l’impatto fu così violento da sbriciolare gran parte della proto-Terra. Un nuovo studio pubblicato oggi su Nature dà ragione a questa seconda ipotesi: analizzando campioni lunari e terrestri con una tecnica innovativa, è emersa una particolare concentrazione di potassio-41, l’isotopo più pesante del potassio. L’unica condizione che può aver dato origine a una simile composizione chimica è che la Luna si sia condensata a una pressione molto elevata: quella generata appunto da un violentissimo scontro. Ecco confermata dunque la teoria dell’impatto gigante all’origine del nostro satellite: il tutto grazie alla silenziosa ma infallibile firma del potassio.