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Dalle costellazioni più vicine via via verso quelle più lontane, fino ad addentrarsi nella culla delle prime stelle dell’universo. È il nuovo record di Hubble, i cui dati hanno permesso di misurare per la prima volta la distanza di uno dei più antichi oggetti del cosmo, un insieme di stelle nate subito dopo il Big Bang. Si tratta dell’ammasso globulare NGC 6397, che in base alle stime del telescopio spaziale si trova a circa 7.800 anni luce da noi. La sua età corrisponde a ben 13,4 miliardi di anni, il che significa che questo complesso oggetto celeste esisteva già nelle primissime fasi dell’universo bambino. Ecco che questa scoperta fornisce anche una stima indipendente per calcolare l’età del cosmo, consentendo al tempo stesso agli astronomi di mettere a punto modelli dell’evoluzione stellare sempre più precisi. A tal proposito, gli ammassi come quello osservato da Hubble costituiscono un laboratorio perfetto dove studiare le antiche fabbriche di stelle.