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Un segno particolare gelido, dalla forma instabile e di dimensioni ragguardevoli: è questo l’identikit della Grande Macchia Fredda, il nuovo elemento del look di Giove scoperto da un team internazionale di ricercatori, coordinato dall’Università di Leicester. La macchia si è presentata agli studiosi come una zona scura localizzata nell’alta atmosfera del pianeta, con una temperatura più fredda di circa 200 Kelvin rispetto all’ambiente circostante. Secondo gli autori della ricerca, la struttura è stata prodotta dall’effetto del campo magnetico di Giove e dalle sue aurore polari, che sprigionano energia nell’atmosfera del pianeta sotto forma di correnti calde. Questo meccanismo crea un’area fredda nella termosfera, la zona di confine tra la sottostante atmosfera e lo spazio, una condizione che gli esperti ritengono possa originare una realtà simile alla celebre tempesta nota come Grande Macchia Rossa. I ricercatori ipotizzano che nell’alta atmosfera di Giove possano esserci altre strutture simili alla Grande Macchia Fredda e contano di condurre ulteriori ricerche, giovandosi anche dell’apporto di JUNO, missione NASA che, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, vanta un significativo contributo ‘tricolore’ con gli strumenti JIRAM e KaT.