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Un finale col botto quello pensato per Cassini, la missione NASA-ESA che per 12 anni ci ha affascinati con le più belle immagini mai ottenute di Saturno, dei suoi anelli e delle sue lune. Il 15 settembre 2017 si concluderà questa straordinaria avventura: Cassini si tufferà per ben 22 volte tra il pianeta e il suo anello più interno, avvicinandosi infine così tanto a Saturno da schiantarsi sulla sua atmosfera. Un viaggio estremo, che prima della distruzione della navicella permetterà di scattare le ultime immagini mozzafiato di Saturno, raccogliendo al tempo stesso dati preziosissimi sul suo campo gravitazionale e magnetico e sulla sua composizione chimica. L’ultimo anno di vita dell’orbiter sarà dunque impiegato nella preparazione del “gran finale”, come lo ha chiamato la NASA; inizia intanto il primo bilancio delle imprese di Cassini, che dopo la sua partenza nel 1997 e 7 anni di viaggio ha scattato 379.300 immagini, raccolto 599 GB di dati e completato 243 orbite attorno a Saturno. Sono solo alcuni dei numeri di Cassini, diventata la missione dei record dell’esplorazione di uno dei sistemi planetari più complessi del nostro Sistema solare.