Artemis, presentate le tute lunari tra ingegneria e creatività
Le tute spaziali che indosseranno i prossimi uomini che sbarcheranno sulla Luna sono state presentate ieri proprio in Italia, in occasione del Congresso Astronautico Internazionale (Iac) che quest’anno si svolge a Milano.
A due anni dalla firma del contratto con la Nasa, per la commissione di tute spaziali di prossima generazione, Axiom Space e Prada hanno mostrato per la prima volta le Axiom Exploration Extravehicular Mobility Unit (AxEmu) che verranno utilizzate dagli astronauti della missione Artemis III, prevista nel 2026.
Già nei mesi scorsi l’azienda aerospaziale statunitense e la casa di moda italiana avevano presentato il prototipo, una tuta con un rivestimento scuro e applicazioni blu e arancioni che celavano gli elementi in via di sviluppo.
La versione attuale è prevalentemente bianca, come la maggior parte delle tute spaziali. Il colore bianco riflette la luce solare proteggendo meglio chi le indossa dalle alte temperature, e aiuta inoltre, a ridurre la quantità di polvere lunare depositata su di essa, rendendola più visibile.
La AxEmu è stata studiata per offrire maggiore flessibilità, prestazioni e sicurezza. Ha una potente tecnologia di raffreddamento, un’ampia visiera, un sistema di lavaggio all’anidride carbonica, guanti personalizzati. L’innovazione sta soprattutto in una tecnologia versatile che può adattarsi alla diversa corporatura di astronauti o astronaute o ai diversi tipi di missioni da svolgere sia sulla superficie lunare che in orbita bassa.
La tuta ha già superato con successo test di pressurizzazione e di permanenza in aree ricreate appositamente per riprodurre l’ambiente lunare.
Il prossimo anno la AxEmu entrerà nella fase critica di revisione del design in vista della versione finale.
Crediti video: Axiom Space, Prada