Flight 5: Starship ha centrato il suo bersaglio
È stato un doppio successo quello della missione Flight 5, lanciata il 13 ottobre da SpaceX.
Starship, il razzo più potente mai costruito, ha spiccato nuovamente il volo, ma questa volta è anche tornato. Il razzo è decollato con successo dal sito Starbase a Boca Chica, in Texas, e circa due minuti e tre quarti dopo, ha completato la separazione tra il primo stadio, il booster Super Heavy, e lo stadio superiore, Ship.
Questo volo ha visto l’introduzione di significative modifiche al design del veicolo, in particolare un completo rifacimento del suo scudo termico. Ma l’aspetto più innovativo di questo test è stato il tentativo di recuperare il razzo Super Heavy. L’impresa è riuscita: circa sette minuti dopo il decollo, il booster ha eseguito manovre precise per avvicinarsi alla piattaforma di lancio. Avvolto dalle fiamme arancioni, è stato riaccolto dalle braccia meccaniche della torre di lancio, ottenendo al primo tentativo il recupero desiderato.
Contemporaneamente, Ship ha proseguito il suo volo verso l'alto, raggiungendo un’altitudine di 212 chilometri. Sebbene il suo recupero non fosse previsto, con una serie di manovre di discesa controllata, ha effettuato un ammaraggio nell'Oceano Indiano circa 65 minuti dopo il lancio, esplodendo pochi secondi dopo l'impatto.
La cattura del booster Super Heavy, un’operazione mai realizzata prima, permette un rapido ripristino del razzo per futuri lanci. SpaceX continua a ottimizzare il design e le prestazioni di Starship, avvicinandosi sempre di più all’obiettivo di sviluppare un sistema completamente riutilizzabile, fondamentale per le future missioni spaziali verso la Luna e Marte.
La Nasa crede in questo progetto e ha selezionato Starship come veicolo per fare atterrare gli astronauti sul suolo lunare. Secondo l’attuale tabella di marcia, l’evento è previsto nel settembre 2026, con la missione Artemis III.