Raggi di sole su Marte
La sabbia e le tempeste marziane rendono i tramonti piuttosto pallidi.
Ma, a oltre dieci anni dal suo atterraggio, Curiosity fotografa dei raggi solari sul Pianeta Rosso.
Le nuove immagini del rover sono il frutto di una campagna di osservazione sulle nuvole crepuscolari, meglio dette “nottilucenti”.
Mentre la maggior parte delle nuvole marziane si trova a non più di 60 chilometri dal suolo e sono composte da ghiaccio d'acqua, le nuvole delle ultime immagini appaiono a una maggiore altitudine e sembrano piuttosto composte da ghiaccio di anidride carbonica, detto anche ghiaccio secco. Come sulla Terra, lo studio di questi fenomeni fornisce informazioni chiave per comprendere la meteorologia di un pianeta.
Curiosity ha ripreso anche una serie di nuvole a forma di piuma; se illuminate dalla luce del Sole, alcuni tipi di nuvole possono creare uno spettacolo simile a un arcobaleno chiamato “iridescenza”.
Il rilievo, iniziato a gennaio, si concluderà a metà marzo, e mostrerà agli scienziati come si evolvono le particelle di nuvole nel tempo sul pianeta Marte.