Trascrizione audio
Una stakanovista ad energia solare che brucia Rosetta sulla distanza: mercoledì 13 gennaio, la sonda Juno della NASA, in crociera verso Giove dal 2011 con a bordo tecnologia italiana, ha battuto ogni record in materia di lontananza dal Sole: 793 milioni di chilometri. Nessuna missione alimentata con la luce solare si era spinta tanto in là, nemmeno la “collega” acchiappa-comete Rosetta che durante il suo lungo tragitto verso la cometa 67P nel 2012 era arrivata al ragguardevole risultato di 792 milioni di chilometri. Juno è la prima sonda ad energia solare progettata per svolgere la propria attività di ricerca nello spazio profondo. Il suo segreto è l’ampiezza della superficie dei pannelli, 9 metri ciascuno per un totale di oltre 18mila celle. L’arrivo di Juno nell’orbita di Giove è previsto per il 4 luglio 2016. Durante la sua missione scientifica, la sonda si troverà a 832 milioni di chilometri dal Sole e potrà quindi aspirare ad un ulteriore record. Per 33 volte Juno orbiterà intorno al ‘gigante gassoso’, passando rasente le nuvole del pianeta. Questi flyby permetteranno agli strumenti a bordo di studiare struttura, atmosfera e magnetosfera di Giove. La missione, infatti, fa parte del programma New Frontiers della NASA ed è stata ideata per comprendere l’origine e l’evoluzione del pianeta gigante.