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Falcon 9 è tornato a volare. Il vettore di SpaceX ha inaugurato il 2017 portando in orbita lo scorso 14 gennaio dieci satelliti per le telecomunicazioni Iridium. Circa 8 minuti dopo il lancio, il primo stadio del Falcon è atterrato sulla piattaforma galleggiante nell’Oceano Pacifico e 1 ora e 14 minuti dopo il lift off i satelliti sono stati posizionati su di un’orbita polare a 780 chilometri dalla superficie terrestre. Quello di sabato scorso, è il settimo atterraggio su piattaforma nella storia di SpaceX, una procedura che promette, in futuro, di abbattere in modo considerevole i costi dei lanci. IL lancio segna una tappa rilevante per Iridium che ha così avviato la sostituzione dei suoi satelliti , ormai divenuti obsoleti, con una nuova costellazione formata da 81 elementi molto più sofisticati dei precedenti, che forniranno una maggiore larghezza di banda e una velocità superiore di trasmissione dei dati con coprrtura globale. I prossimi dieci satelliti partiranno ad aprile e i lanci si susseguiranno ogni due mesi fino al completamento della costellazione, previsto per i primi mesi del 2018. Il ritorno di Falcon 9 sulla rampa di lancio è avvenuto a quattro mesi dall’incidente sopra i cieli di Cape Canaveral, che ne ha causato lo stop forzato. Le indagini sulle dinamiche dell’accaduto, hanno evidenziato che l’esplosione sarebbe stata causata da uno dei tre serbatoi di elio, posizionato all'interno del serbatoio di ossigeno liquido nel secondo stadio del razzo.