Trascrizione audio
È una danza sincronica che si protrae da 6 milioni di anni, coinvolgendo 4 Nettuno in miniatura che girano attorno al proprio astro. Talent scout celeste di questi ballerini/pianeti è il telescopio spaziale Kepler, i cui dati sono stati utilizzati dai ricercatori delle Università di Chicago e di Berkley per studiare un sistema stellare peculiare: 4 inquilini - esopianeti simili a dei mini Nettuno, in orbita attorno alla stella Kepler 223 – muovono ad un ritmo caratterizzato da risonanza orbitale ovvero per ogni tre orbite che compie il pianeta più esterno, il secondo ne fa registrare quattro, il terzo pianeta sei, il più interno otto. Suddetto fenomeno in meccanica celeste si definisce risonanza orbitale e avviene quando due o più corpi hanno periodi di rivoluzione tali che il loro rapporto può esprimersi in frazioni di numeri interi. Non è infrequente e in un remoto passato ha coinvolto anche i giganti del nostro Sistema Solare – Giove, Saturno, Nettuno e Urano. La straordinarietà di questo sistema osservato con Kepler risiede nel fatto di annoverare tutti e 4 pianeti, bloccati nella danza sincrona per un tempo insolitamente lungo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, porta alla luce scenari diversi per spiegare come si formino e si spostino i pianeti nel nostro o in sistemi stellari alieni.