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E’ il più giovane di sempre l’ultimo arrivato nella già numerosa famiglia degli esopianeti. Si chiama K2-33b e ha un’età compresa tra cinque e 10 milioni di anni ed è stato scoperto grazie alle osservazioni combinate dei telescopi Kepler e Keck. Considerando l’età della Terra - 4,5 miliardi anni - che corrisponde più o meno ai 45 anni di una persona, K2-33b è ancora nella sua prima infanzia e gli astronomi sono convinti di poterlo studiare per comprendere le fasi evolutive dei pianeti extrasolari. Il giovane esopianeta è un gigante gassoso, misura sei volte le dimensioni della Terra e compie un'orbita completa intorno alla sua stella in 5 giorni. La vicinanza all’astro madre, in un’età così precoce, implica che il pianeta si sia formato lontano dalla propria stella per poi avvicinarsi piuttosto in fretta, così come suggerisce la teoria della migrazione dei pianeti. Questa ipotesi potrebbe essere messa in discussione se si riuscisse a provare, come sostengono alcuni ricercatori, che il pianeta si sia formato direttamente in prossimità della stella. K2-33b è completamente formato ma può ancora evolversi nel corso del tempo. Il prossimo passo, per riuscire a comprenderne le caratteristiche, sarà quello di determinarne la massa e la densità. Queste misurazioni aiuteranno gli scienziati ad avere informazioni sui prossimi stadi evolutivi per poter capire quale sarà il suo destino.