Alfa Centauri sorvegliata speciale

00:01:31 10.01.2017
La caccia ai mondi extrasolari ha un alleato in più. l’ESO ha firmato un accordo con l’associazione Breakthrough Initiative per adattare la strumentazione del Very Large Telescope, alla ricerca di pianeti extrasolari potenzialmente abitabili intorno ad Alfa Centauri, il sistema stellare più vicino alla Terra.
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La caccia ai mondi extrasolari ha un alleato in più. l’ESO ha firmato un accordo con l’associazione Breakthrough Initiative per adattare la strumentazione del Very Large Telescope, alla ricerca di pianeti extrasolari potenzialmente abitabili intorno ad Alfa Centauri, il sistema stellare più vicino alla Terra. L’accordo ha coinciso con il venticinquesimo anniversario della scoperta del primo esopianeta. Da allora, era il 9 gennaio del 1992, di mondi extrasolari ne sono stati scovati oltre tremila, e proprio lo scorso anno un pianeta potenzialmente abitabile è stato individuato ‘vicino’ a noi, in orbita attorno a Proxima Centauri, elemento che aggiunge ulteriore impulso alla fantascientifica scommessa di Breakthrough Startshot Initiative. Obiettivo dell’iniziativa, che vanta tra i suoi visionari promotori anche Stephen Hawking, quello di dimostrare la fattibilità di una sorta di nanoastronavi, veicoli spaziali minuscoli, ultraveloci e spinti dalla luce, pensati per raggiungere autonomamente destinazioni come Alfa Centauri, distante 4 anni luce da noi. Rivelare un pianeta fuori dal sistema solare è un’operazione complessa anche a causa della forte luminosità della stella rispetto ai pianeti che attorno ad essa orbitano. L’accordo tra ESO e Breakthrough Initiative prevede quindi una modifica dello strumento VISIR montato sul telescopio europeo, in grado di filtrare e affievolire la luce stellare e rendere quindi più nitido l'eventuale segnale dovuto alla presenza di pianeti potenzialmente terrestri.
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