Chi ha spento la Via Lattea?

00:01:35 13.06.2016
La luce degli astri impegnata in un confronto impari con la sua ‘rivale’ artificiale che ha raggiunto valori alle stelle: è questa la realtà che emerge dal “New World Atlas of Artificial Night Sky Brightness”, uno studio realizzato da un gruppo internazionale di ricercatori e pubblicato lo scorso 10 giugno sulla rivista Science Advances
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La luce degli astri impegnata in un confronto impari con la sua ‘rivale’ artificiale che ha raggiunto valori alle stelle: è questa la realtà che emerge dal nuovo “Altante mondiale dell’inquinamento luminoso”, uno studio realizzato da un gruppo internazionale di ricercatori e pubblicato sulla rivista Science Advances. L’indagine è stata coordinata da una realtà italiana, l’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso, ed è proprio l’Italia a presentare la condizione più critica, dato che per la maggioranza della sua popolazione - il 77% - la Via Lattea è diventata pressoché invisibile. Una situazione comune a molti stati dell’Europa occidentale, dove possono vantare un cielo pulito solo pochi paesi, come Scozia, Svezia, Norvegia e, in parte, Austria e Spagna. A livello mondiale è la Corea del Sud ad avere il primato dello smog luminoso, mente Canada e Australia sono i paesi più virtuosi. La mappatura è stata effettuata con i dati del satellite Suomi-NPP, nato dalla collaborazione tra NASA e NOAA, poi calibrati una serie di osservazioni da terra che hanno coinvolto un’ampia platea di volontari. L’eccesso di illuminazione ha anche un impatto negativo sugli organismi che vivono di notte e sui loro ecosistemi.
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