Trascrizione audio
A pochi giorni dalla sua caduta verso la Terra, la stazione spaziale cinese Tiangong-1 si trova a circa 200 chilometri di altezza da noi. Come si vede da questa animazione elaborata dal Fraunhofer tedesco, il palazzo Celeste sta ruotando su se stesso: la sua velocità è in aumento, e ormai ha quasi raggiunto i 2 giri e mezzo al minuto. Secondo la Protezione Civile, il rientro nell’atmosfera dovrebbe avvenire l’1 aprile, con un margine di incertezza di circa 48 ore. Continua intanto il monitoraggio costante da parte di tutti i paesi che rientrano nella zona potenzialmente interessata dalla caduta di frammenti: un’area molto ampia e costituita in gran parte da oceani e deserti, ma che comprende anche Stati Uniti, Brasile, India, Cina e Italia. Nel nostro paese la zona interessata è quella centro-meridionale, che parte dall’Emilia Romagna e va verso il sud. L’Agenzia Spaziale Italiana, che fa parte del tavolo tecnico della Protezione Civile, sta monitorando la caduta libera della stazione cinese, grazie anche ai dati dei radio osservatori dell’Inaf. Maggiori informazioni sul momento e il luogo esatto della caduta si avranno solo quando la stazione sarà a 120 chilometri di altezza, in entrata nell’atmosfera terrestre che la frantumerà. Solo allora sapremo con certezza quale sarà l'area interessata dai detriti. ASI continuerà ad aggiornarvi. Prossimo appuntamento in diretta su AsiTv venerdì 30 marzo alle 12, nuova edizione di SpaceTalk dedicata al conto alla rovescia per Tiangong.