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La fosfina rilevata su Venere? Probabilmente si tratta in realtà di anidride solforosa. Lo afferma uno studio condotto dalla Nasa e da alcune università americane, che ha utilizzato un modello delle condizioni interne dell’atmosfera venusiana per reinterpretare le osservazioni effettuate dagli studiosi dall’Università di Cardiff, autori della scoperta. Secondo i nuovi dati, la sostanza individuata in origine sarebbe anidride solforosa, il terzo composto chimico più comune nell'atmosfera di Venere, che non è considerato un ‘mattone della vita’. Gli scienziati hanno evidenziato che la presenza di anidride solforosa è coerente con le informazioni sull’atmosfera venusiana, un ambiente chimico ‘punitivo’ che include nubi di acido solforico. La fosfina è stata individuata molto al di sopra dello strato di nubi, precisamente nella mesosfera, dove le sostanze chimiche aggressive e le radiazioni ultraviolette sarebbero in grado di disintegrarne le molecole in pochi secondi. Queste nuove interpretazioni sono sorrette anche dalle analisi dello spettro elettromagnetico, che viene utilizzato per conoscere le proprietà chimiche dei pianeti. Nello specifico, gli astronomi hanno realizzato un modello di trasferimento radiativo che incorpora decenni di dati raccolti da diverse sonde tra cui Venus Express dell’Esa. Il modello ha fornito una reinterpretazione dei dati raccolti dai telescopi Alma e James Clerk Maxwell utilizzati nello studio britannico. Con molta probabilità, per via delle loro configurazioni, i due telescopi avrebbero sottostimato la quantità di anidride solforosa nell’atmosfera venusiana: questo è accaduto perché i gas ampiamente presenti nell’atmosfera come l’anidride solforosa emettono segnali più deboli dei gas distribuiti in scala. Anche se la nuova ricerca fornisce una spiegazione plausibile del fenomeno, Venere rimane ancora un mondo di misteri tutto da esplorare e di grande interesse per la Nasa, che ha intenzione di inviare due missioni DaVinci + e Veritas, e per Roscosmos, che sta indirizzando i propri sforzi verso un complesso progetto di esplorazione del pianeta.