I venti di Marte sotto la lente di Ingenuity
È Nettuno a detenere il primato come pianeta più ventoso, ma correnti violente soffiano anche sugli altri pianeti del Sistema Solare.
Su Marte, per esempio, i venti possono essere estremamente potenti, scatenando tempeste di polvere che superano i 200 km/h, velocità simili a quelle dei grandi tornado sulla Terra. Tuttavia, a causa della bassa densità dell'atmosfera marziana - circa 100 volte più sottile di quella terrestre - queste tempeste, pur visivamente imponenti, non hanno la stessa forza distruttiva, risultando più simili a una forte brezza.
A tracciare un quadro dettagliato delle condizioni atmosferiche del Pianeta Rosso ci ha pensato Ingenuity. Grazie a sensori ingegneristici, telecamere e accelerometri, l’analisi dell’inclinazione del drone in volo stazionario ha permesso di misurare con precisione la velocità del vento su Marte a diverse altitudini, da 3 a 24 metri.
I droni generano spinta in avanti inclinando il loro corpo nella direzione desiderata. Se rimane stabile sospeso nell'aria e il vento soffia, il drone tende naturalmente a spostarsi nella sua direzione. Per contrastare questo spostamento, mantenendo la posizione rispetto al suolo, il drone si inclina controvento: più forte è la corrente, maggiore sarà l'inclinazione necessaria per restare fermo.
Nell’ambito della missione Mars 2020, il drone della Nasa – molto più di una semplice dimostrazione tecnologica – ha registrato velocità fino a 25 m/s. Ingenuity ha così dato concretezza ai rilevamenti, rispetto ai modelli precedenti che prevedevano che la velocità del vento su Marte non avrebbe superato i 15 m/s.
Sfruttando il successo di Ingenuity, anche il velivolo rotante Dragonfly - destinato a visitare Titano, satellite di Saturno - potrebbe ottenere risultati simili, delineando un profilo dei venti anche su quella luna.