Dal MIT arti robotici per i moonwalkers
Gli astronauti delle missioni Apollo sono stati protagonisti di storiche esplorazioni sul suolo lunare ma anche di cadute e inciampi. Questo perché sulla Luna la gravità è un sesto di quella terrestre ma l'inerzia rimane la stessa.
Il Mit sta progettando ora dei bracci robotici per sostenere o fare rialzare dopo una caduta i futuri moonwalker che le missioni Artemis di Nasa porteranno sulla Luna.
I super arti si estendono da uno zaino, in cui sono situati la batteria e i motori del robot ma anche il sistema di supporto vitale dell'astronauta. L’attivazione degli arti si basa sul feedback della persona che li indossa.
Per sviluppare il sistema, il team ha osservato alcuni volontari mentre si alzavano da varie posizioni di caduta, indossando una tuta rigida come quelle spaziali.
La mappatura dei movimenti ha svelato che ogni volontario ne eseguiva una sequenza comune a tutti. Il team ha quindi sviluppato un software per controllare un robot e fargli eseguire a una sequenza di azioni a sostegno di un essere umano per rimetterlo in piedi. Il sistema di controllo è stato poi applicato a un braccio robotico, pesante e fisso, collegato a un grande zaino.
I test successivi con i volontari dotati del braccio robotico hanno quindi confermato che il sistema può dirigere con successo un robot per aiutare una persona a rialzarsi dopo una caduta.
I ricercatori vogliono ora integrare il sistema di controllo a SuperLimbs, due bracci robotici multiarticolati contenuti in uno zaino che il team vuole realizzare presso il Jpl di Nasa.