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Vega porta in orbita Big-G. Il vettore europeo dal cuore italiano ha compiuto con successo il suo settimo lancio, il primo del 2016 per Arianespace, portando a destinazione cinque satelliti: 4 Terra Bella del gigante di Mountain View e PeruSAT-1, il primo satellite peruviano dedicato all'osservazione della Terra. Il liftoff è avvenuto alle 03:43 di questa notte, quando allo spazioporto ESA di Kourou, Guyana Francese, erano le 22:43 del 15 settembre. Circa 40 minuti dopo sono stati rilasciati i microsatelliti della costellazione acquisita da Google, - precedentemente nota come SkyBox Imaging - quattro oggetti compatti ciascuno con un peso inferiore al quintale, per la produzione foto e video del pianeta ad alta risoluzione. La piattaforma Terra Bella, che ora conta 7 esemplari in orbita, opera a una risoluzione spaziale di 90 centimetri. “E' come poter scattare una a foto San Diego trovandosi a San Francisco - spiega Google sul sito dedicato a Terra Bella - o riuscire a vedere oggetti grandi come un’automobile correndo a 9 km al secondo”. “Questo lancio con a bordo i satelliti della costellazione di Google è la dimostrazione della capacità dell'Italia di essere un paese all'avanguardia nella Space Economy”, commenta Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana. “Un gioiello italiano, il Vega, costruito da Avio a Colleferro, pezzo fondamentale della famiglia dei lanciatori europei - continua Battiston - viene utilizzato in modo commerciale per mettere in orbita una delle costellazioni che faranno il futuro dell'attività economica nel settore spaziale, osservando la Terra con altissima risoluzione. Ed è la dimostrazione che l'Italia è in prima fila in questo campo affascinante in cui lo spazio non è solo un costo, ma inizia a garantire i ritorni economici”.